Seminario di Filosofia: Oggetti logici, oggetti fittizi e simulacri: logica e filosofia trascendentale nel pensiero contemporaneo
a.a. 2019/20
Responsabile didattico: Brunello Lotti
Docenti: Brunello Lotti, Simone Furlani
Durata: 28 ore
Programma: Nel primo modulo si esaminerà ciò che Frege designò come “campo dell’oggettivo non reale”, vale a dire quella sfera di oggetti che non possiedono la realtà dei corpi, in quanto non agiscono immediatamente o mediatamente sui sensi, ma che, secondo Frege, non potevano essere relegati nella sfera soggettiva delle rappresentazioni, né essere ridotti a finzioni o costruzioni concettuali. Saranno esaminati autori come Frege, Husserl, Meinong, Russell, Whitehead e G?del. Il modulo si concluderà con un’esposizione del testo di Quine Che cosa c’è (1948), che funge da esempio paradigmatico di critica della teoria dell’esistenza di oggetti ideali e di reinterpretazione epistemologica della nozione di oggetto astratto. Nel secondo modulo verranno esaminati due decisivi mutamenti dello statuto epistemologico della filosofia trascendentale. Il primo, tra Ottocento e Novecento, impone una ridiscussione delle categorie kantiane a partire dalla nozione di “oggetto” o di “materiale logico” (Emil Lask). Il secondo, del tutto interno al cosiddetto pensiero francese contemporaneo, conduce all’elaborazione di un “empirismo trascendentale” (Gilles Deleuze) o “quasi-trascendentale” (Michel Foucault, Jacques Derrida), discutendo concetti come quello degli “indecidibili” o di “simulacro”.