Laboratori Sezione Ambiente e territorio
Hydrolab
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“HydroLab – uniUD” è un laboratorio di ricerca che studia gli effetti del cambiamento climatico sulle risorse idriche e sulla dinamica dei ghiacciai, con particolare attenzione ai processi idrologici e morfologici nei bacini torrentizi, quali erosione, trasporto detritico, connettività dei sedimenti. Il laboratorio utilizza stazioni automatiche o semi-automatiche di monitoraggio di propria progettazione e realizzazione, installate su alcuni bacini pilota della Carnia e delle Alpi Giulie. Si utilizzano le tecniche più avanzate di fotogrammetria e LiDAR da drone per realizzare rilievi topografici multi-temporali del territorio ad altissima risoluzione, usati poi con tecniche GIS sia per l’analisi della dinamica del sedimento in alveo, sia per il calcolo dei bilanci di massa dei corpi glaciali. L’utilizzo di tali tecniche in un contesto orograficamente molto complesso, quale quello dei bacini idrografici alpini e dei ghiacciai, è tutt’ora una sfida che richiede tecnologia avanzata ed elevata competenza, tanto da rendere HydroLab un punto di riferimento in ambito internazionale. Ulteriori informazioni sulle principali attività, tecniche e strumenti utilizzati all'interno del laboratorio sono descritte ai seguenti link: https://www.linkedin.com/in/hydrolabuniud; https://gitlab.com/hydrolab_uniud; https://www.facebook.com/HydroLabUniud; https://www.youtube.com/@HydroLab_uniUD; Referenti: Federico Cazorzi, Sara Cucchiaro |
Laboratorio di Telerilevamento Ambientale (ERSLab)
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L'Environmental Remote Sensing Lab è una struttura di ricerca e didattica, che opera nel campo del telerilevamento e della geoinformazione. I principali ambiti di applicazione sono le risorse naturali, la sicurezza di ambiente e territorio, l’analisi spaziale di immagini satellitari e aeree, lo sviluppo di geodatabase e cartografia tematica, nonché la modellizzazione di processi ambientali e lo studio dei cambiamenti dell’uso del suolo. Il laboratorio dispone di aereomobili a pilotaggio remoto (APR) equipaggiati per rilievi fotogrammetrici, multispettrali e LiDAR, droni per didattica, GNSS topografici e GIS, strumenti hardware e software per l'elaborazione e l'analisi di immagini telerilevate. Referente: Maurizia Sigura |
Laboratorio Multimediale (DAD Lab)
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Il laboratorio multimediale (DAD Lab) è stato ideato in base alle necessità laboratoriali emerse durante l’emergenza sanitaria COVID-19, allo scopo di non privare gli studenti dello strumento didattico laboratoriale, fondamentale per il raggiungimento di obiettivi formativi e competenze. Il laboratorio multimediale è una infrastruttura di hardware e software indirizzati alla didattica a distanza delle discipline scientifiche in genere, con particolare riguardo a quelle relative alle Scienze della Vita e della Terra. Il laboratorio fonde tecniche multimediali interattive per fornire strumenti di apprendimento a distanza che esplorino buona pare delle scale gerarchiche della vita (dalla cellula alla scala ecologica). Il laboratorio, ad esempio, è stato utilizzato per creare il materiale che popola il canale YouTube Laboratorio di Biologia vegetale con all’attivo più di 20.000 visualizzazioni. Referente: Francesco Boscutti |
Laboratorio di Funzionalità Ambientale dei Suoli (ESF Lab)
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Il laboratorio è attrezzato per le analisi fisiche, chimiche e biologiche dei suoli. Annovera numerosi strumenti da banco e da campo, per analisi di sostanza organica (TOC), pH, redox e ioni in soluzione tramite l’uso di sonde ione-specifiche, gas cromatografia, spettrofotometria (es. analisi dei nitrati, del ferro ridotto), o del mercurio in campioni solidi tramite AMA, ecc. I metodi applicati per lo studio della biologia del suolo spaziano dall’analisi della biomassa microbica fino alla quantificazione di ATP o di specifiche attività enzimatiche. Il laboratorio offre anche strumentazione e metodi messi a punto specificatamente dal gruppo per i rilievi in campo, come per esempio l’analisi dei solfuri tramite metodo colorimetrico SPS. Le principali tecniche e strumenti sono descritti nel sito dedicato al laboratorio ESF Soil Uniud Lab. Referenti: Marco Contin, Elisa Pellegrini |
Chemical imaging e microprofiling
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Il laboratorio è dedicato allo studio della rizosfera, ma anche della pianta, del suolo non vegetato e dell’alterazione dei processi del suolo dovuti alla presenza di pedofauna. La strumentazione di chemical imaging riguarda l’uso di otpode planari e dei cosiddetti DET/DGT, ovvero diffusive equilibrium/gradients in thin films. Gli optode planari vengono usati per il monitoraggio spaziale (2D) e temporale dell’ossigeno e del pH, mentre i DET/DGT permettono di monitorare la distribuzione spaziale (2D) di numerosi nutrienti e metalli. I microsensori (e micro-optode) catturano le dinamiche temporali tramite misura puntuale o spaziali tramite la creazione di profili (1D), grazie ad appositi micromanipolatori. I microsensori misurano per lo più gas, quali ossigeno, idrogeno e solfuri. Entrambe le tecniche hanno un’elevata risoluzione sia spaziale che temporale, mediamente di circa 10-40 µm e 5-10 secondi. Referente: Elisa Pellegrini |
Preparazione e Analisi Biochimiche Vegetali
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I laboratori sono dedicati allo studio della fisiologia delle piante e alla caratterizzazione biochimica di tessuti e cellule vegetali. In particolare, sono studiate le risposte fisiologiche agli stress abiotici e le caratteristiche funzionali in relazione alle comunità vegetali. Per raggiungere tale scopo, sono disponibili strumentazioni e protocolli per la separazione di cellule ed endo-membrane cellulari mediante centrifugazione differenziale, l’allevamento di colture cellulari in vitro, l’elettroforesi su gel analitica e preparativa di proteine vegetali e nucleotidi, le misurazioni idrauliche, e la determinazione spettrofluorimetrica e spettrofotometrica di attività enzimatiche, carboidrati e metaboliti secondari con attività antimicrobica. Infine, i progetti che si occupano del ripopolamento di ambienti naturali con specie autoctone a rischio di estinzione prevedono l’utilizzo di camere di deidratazione delle sementi a bassa temperatura e umidità e cappe a flusso laminare per test di germinazione in vitro. Referenti: Enrico Braidot, Marco Zancani, Valentino Casolo, Elisa Petrussa |