Chimica
Chimica Analitica
Nell’ambito della Chimica Analitica si svolgono ricerche rivolte allo sviluppo e all'ottimizzazione di dispositivi e procedure analitiche capaci di consentire determinazioni su campioni complessi, migliorando le prestazioni delle metodiche analitiche strumentali attualmente disponibili.
Tali ricerche sono orientate prevalentemente allo sviluppo e alla ottimizzazione di sensori elettroanalitici e microgravimetrici, di biosensori e di dispositivi microfluidici da utilizzarsi in ambito alimentare, biologico ed ambientale.
In particolare, essi sono classificabili come segue:
i) sensori elettroanalitici per specie presenti in atmosfere gassose o in liquidi a bassa conducibilità, ricorrendo ad elettrodi supportati su membrane scambiatrici ioniche e basati sull’impiego di liquidi ionici;
ii) sensori costituiti da elettrodi modificati (inclusi quelli al punto precedente) con specie, quali macromolecole, polimeri o nanoparticelle, in grado di esaltarne la selettività e la sensibilità;
iii) biosensori che sfruttano le proprietà di biomolecole quali anticorpi, antigeni o enzimi
iv) sensori microgravimetrici per atmosfere gassose e mezzi liquidi
v) sistemi elettroforetici su microchip dotati di rivelazione elettrochimica
In tale ambito, sono operative numerose collaborazioni con centri di ricerca ed Atenei nazionali ed esteri quali: CNR di Padova,Università di Padova, Università di Venezia, Università di Modena & Reggio Emilia, Università del Piemonte Orientale, il QUEEN’s College di Belfast (UK) e Università di Sao Paulo (Brasile).
Biochimica
Nell’ambito della Biochimica si svolgono ricerche rivolte allo caratterizzazione della situazione proteico e lipidico di campioni complessi, nella fattispecie alimenti idrofili e lipofili valutando lo stress ossidativo delle singole sostanze utilizzando le più moderne metodiche analitiche strumentali attualmente disponibili.
Tali ricerche sono orientate prevalentemente allo sviluppo e alla ottimizzazione dello stato antiossidante da utilizzarsi in ambito alimentare, biologico ed ambientale.
In particolare, essi sono classificabili come segue:
Enzimi presenti negli alimenti con spiccata attività che contrasta la presenza e l’attività di radicali formati da specie ossigenate parzialmente ridotte;
Misura di prodotti primari e secondari della perossidazione mediante test spettrofotometrici;
Vari modi spettrofotometrici di misurare l’attività antiossidante in alimenti;
Modi in cui la conservazione, la cottura e la stagionatura possono influenzare lo status antiossidante di alimenti;
Valutazioni nutrizionali legati alla presenza di vitamine idro e liposolubili negli alimenti;
Presenza di metalli in alimenti e campioni biologici di varia natura;
In tale ambito, sono operative numerose collaborazioni con ditte e aziende alimentari private, quali il Consorzio del Prosciutto di San Daniele (UD), la ditta De Longhi (TV), l’ azienda Elettrolux (Svezia).
Prof.ssa Rosanna Toniolo
Prof. Franco Tubaro
Dott.ssa Sabina Susmel
Dott. Nicolò Dossi